Nell’eterogeneo scenario industriale sussistono criticità disparate e comuni, più o meno rilevanti, in termini di impatto sull’efficienza produttiva e sui margini di profitto.

Una delle più costanti riguarda il deperimento di macchine ed impianti di produzione, che con il passare del tempo possono diminuire le proprie prestazioni. Questo tipo di deperimento può essere di duplice natura ovvero fisico, per cui prende il nome di senescenza, o tecnologico, indicato con il termine di obsolescenza.

Oltre a comportare una diminuzione del valore dell’impianto e della sua capacità produttiva, questo deterioramento influisce negativamente anche sul costo della manutenzione, in particolare quella correttiva o a guasto.

Ne consegue che conoscere l’incidenza di questi fattori sul costo della manutenzione diventa necessario per valutare se riparare oppure sostituire completamente l’impianto e il primo compito di un responsabile delle manutenzioni è proprio quello di calcolare questi costi suddividendoli in due tipologie:

  • Costi diretti: quantificati a partire dai contratti in essere con i fornitori incaricati degli interventi di manutenzione
  • Costi indiretti: quantificati a partire alle ore di fermo macchine causate da un guasto e che definiscono l’impatto in termini di mancata produzione e quindi mancato guadagno.

In base a questa considerazione ed al livello di obsolescenza degli assets, è possibile valutare molteplici alternative di azione come l’introduzione di un macchinario alternativo su cui spostare la produzione in caso di guasto, la sostituzione o la semplice previsione di manutenzioni straordinarie.

In questo contesto un software di gestione delle manutenzioni come Akeron MMS, grazie alla raccolta di informazioni strutturata e condivisa, può rivelarsi vantaggioso per molteplici aspetti:

  • Tempestività di azione: grazie alla possibilità di analizzare i dati in modo preventivo permette di risolvere il problema nel minor tempo possibile
  • Analisi dei costi: grazie al censimento dei fornitori, la gestione dei contratti e la registrazione degli interventi di manutenzione, è possibile valutare se i costi diventano troppo rilevanti tanto da comportare una sostituzione dell’asset
  • Azioni correttive: sempre grazie all’analisi delle informazioni registrate, rende possibile implementare interventi di riduzione dei costi delle manutenzioni a guasto e valutare l’introduzione di eventuali linee di produzione aggiuntive per ridurre i tempi di fermo macchina.
  • Analisi delle cause, permette di considerare azioni volte a ridurre la gravità degli eventi ed i tempi di riparazione, ad esempio, stimando le tempistiche di approvvigionamento dei pezzi di ricambio e la relativa quantità di scorta a magazzino.

Queste considerazioni, vitali per la sopravvivenza dell’azienda in un mercato sempre più competitivo, possono essere eseguite grazie a Akeron MMS, un software dedicato alle manutenzioni in grado di provvedere alla codifica, censimento, registrazione, analisi e costificazione di una grande quantità di assets in modo organizzato e intuitivo.

Quando parliamo di sistemi di gestione certificati o certificabili, ci riferiamo a sistemi in grado di garantire il rispetto della Qualità, ovvero il rispetto di requisiti espressi o attesi dal cliente oppure di requisiti normativi e cogenti. Le organizzazioni in grado di garantire il rispetto di tali requisiti si candidano a competere in mercati, nazionali e internazionali, oggi sempre più competitivi.

Ma quali sono i fattori chiave su cui porre particolare attenzione per operare coerentemente agli obiettivi interni e per ottenere, al tempo stesso, il successo sul mercato?

La ISO 9001, al punto 6.3, indicando con il termine “infrastrutture” gli impianti e le attrezzature necessari per eseguire il lavoro in modo efficace e raggiungere la conformità del prodotto o del servizio, richiede di determinare tutto ciò che è necessario per lavorare in Qualità, ovvero che le infrastrutture vengano riviste e manutenute regolarmente per prevenire i guasti ed evitare compromissioni della qualità del prodotto e/o del servizio.

Le infrastrutture rappresentano, quindi, uno dei più importanti ingredienti nei processi produttivi. In fase di riesame strategico aziendale, alla luce di una puntuale analisi del contesto globale, la direzione deve in primo luogo determinare il fabbisogno infrastrutturale: unità immobiliari, mezzi di trasporto, mezzi per la movimentazione, macchine, impianti ed attrezzature necessarie alla organizzazione delle attività aziendali; in secondo luogo, deve confrontarsi con le nuove tecnologie e, in modo particolare, con quelle appartenenti al mondo dell’Internet of Things (IOT) per cui gli oggetti devono essere valutati come parte integrante del sistema azienda e non più come cose isolate. Competere è soprattutto innovare e quindi sfruttare al massimo tutto quello che la tecnologia mette a disposizione.

 

Diventa così sempre più importante pianificare una gestione strategica delle infrastrutture e quindi delle relative manutenzioni, che passi dalle attività di:

  • Censimento anagrafico dettagliato: una corretta codifica anagrafica e una dettagliata correlazione con la documentazione a supporto dei processi di manutenzione rendono consapevolezza e facilità nella valutazione dei fabbisogni strutturali aziendali.
  • Valutazione e pianificazione degli interventi di manutenzione programmata: sulla base delle esperienze, delle indicazioni e delle prescrizioni tecniche e normative è necessario progettare e pianificare uno stratificato piano di manutenzione programmata, avendo cura di definire frequenze temporali e quantitative, metodi e responsabilità primarie con richiami a tutta la documentazione tecnica di supporto.
  • Gestione degli interventi di manutenzione a guasto: l’utilizzo delle entità, supportato da una adeguata attività manutentiva, non esclude il verificarsi di guasti non pianificati. A tale proposito, è buona prassi organizzare una completa modalità di gestione delle segnalazioni da parte del personale operativo in modo da canalizzare celermente le richieste in attesa di un pronto intervento. Uno studio delle situazioni di guasto consente all’organizzazione di intraprendere opportune azioni preventive che potrebbero portare a sostituzioni delle entità stesse.
  • Integrazione e raccolta dati da tecnologia IOT: oggi sono esistono molti oggetti in grado di scambiare informazioni con il sistema azienda. La capacità di canalizzare questo flusso di informazioni rappresenta un’opportunità di importante valore per le aziende. A tale scopo, è necessario disporre di software intelligenti in grado di dialogare con gli oggetti e di archiviarne le informazioni utili.
  • Selezione e qualifica di partner tecnologici: il fornitore di servizi di manutenzione è partner tecnologico. La selezione, qualifica e monitoraggio sono attività necessarie al fine di garantire la qualità delle prestazioni affidate a personale esterno. È importante il controllo della documentazione che attesti le abilitazioni, le certificazioni e le regolarità contributive. Disporre di un software in grado di organizzare le attività di qualifica, di autorizzare ingressi in stabilimento, di monitorare le persone presenti, di scadenzare e sollecitare aggiornamenti documentali, garantisce il rispetto di normative cogenti e procedure interne.
  • Gestione dinamica dei processi di manutenzione: grazie allo sviluppo tecnologico anche le attività di manutenzione, e nello specifico quelle dei manutentori incaricati di effettuare gli interventi, possono essere supportate da strumenti mobile per condividere la documentazione operativa e per raccogliere le informazioni e gli stati di avanzamento dei programmi di manutenzione.
  • Strutture digitali di condivisione delle informazioni: il processo manutentivo vede coinvolti soggetti differenti e, in modo particolare, contrappone unità organizzative interne a società esterne abilitate a interventi di manutenzione. Poter disporre di strutture dati organizzate apre le porte a nuove pratiche di condivisione delle informazioni tra soggetti economici a vantaggio della qualità del servizio.

Le organizzazioni che agiscono nella prospettiva di affermare una propria posizione di leadership sono obbligate a una gestione strategica degli asset, gestione che non può prescindere dall’adozione di uno strumento software tecnologicamente evoluto.