Il caso di successo di Juventus Football Club

LA SFIDA
Nel mercato del calcio professionistico la compravendita di calciatori rappresenta l’attività chiave attraverso cui le società sportive realizzano il proprio core business: partecipare in modo profittevole alle competizioni nazionali e internazionali alle quali riescono ad accedere.

Dato questo legame intrinseco tra l’acquisto di un nuovo giocatore ed il beneficio che questo è direttamente o indirettamente in grado di portare alla società, non stupisce che i contratti che ruotano intorno allo scambio di calciatori e staff tecnico prevedano retribuzioni e compensi variabili legati ai risultati.

Ogni nuovo acquisto, prestito o cessione di personale tesserato richiede quindi la capacità di gestire in modo accurato l’impatto di valori economico-finanziari rilevanti, con condizionalità spesso complesse da dover verificare.

Di fronte a queste necessità, Juventus si trovava ad affrontare limiti tecnologici principalmente riconducibili a:
  • Calcolo dei premi e verifica delle condizioni ancora legate a gravose attività manuali;
  • Probabilità non trascurabili di errori o mancato riconoscimento delle retribuzioni condizionali;
  • Impossibilità di svolgere simulazioni ed analisi di impatto durante l’apertura delle finestre di mercato o in occasioni particolari, come un infortunio o il passaggio di turno nelle coppe.

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Come Prada ha dimezzato i tempi di gestione ed azzerato l’elaborazione manuale dei relativi dati di bilancio

LA SFIDA
Con 641 negozi a gestione diretta in più di 40 paesi nel mondo, Prada Group aveva la necessità di strutturare un processo integrato di gestione della totalità dei contratti di affitto, in un’ottica di transizione all’IFRS 16 attraverso un’evoluzione tecnologica e di processo che andasse oltre gli adempimenti richiesti dal nuovo standard, trasformando un nuovo obbligo normativo in un’opportunità di sviluppo.

La soluzione doveva quindi da una parte garantire uno standard per la creazione e condivisione delle informazioni contrattuali su scala globale, mentre dall’altra doveva alimentare un flusso di informazioni contabili per la chiusura mensile dei bilanci civilistici delle consociate e di gruppo.

Con l’approssimarsi dell’entrata in vigore dei principi contabili IFRS 16, la soluzione doveva, inoltre, andare live in breve tempo, integrandosi con il sistema transazionale SAP già presente in azienda.
In questo nuovo scenario, la piattaforma già presente in azienda si dimostrò da subito inadeguata
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